Diario di Settembre

il mese delle ripartenze e dei bilanci

carcassone |settembre

Settembre, il mese delle ripartenze e dei bilanci, almeno per me è sempre stato questo. Vivo il nono mese dell’anno come una sorta di capodanno, complice sicuramente il retaggio scolastico che fissa come punto di partenza proprio questo periodo.

Da sempre è un momento di contrasti tra l’adrenalina dei nuovi inizi e l’apatia dei percorsi conclusi, le vacanze finiscono e si riprende con lavoro, studio, routine.

Ogni volta che suonava la prima campanella a scuola ricordo un grande batticuore dovuto alla sorpresa per tutto quello che sarebbe accaduto a breve. Ho la stessa sensazione ad ogni inizio di Settembre. Credo tu capisca questo mio stato d’animo, giusto?

Ti starai chiedendo perchè ti parlo della scuola, dei bilanci? Te lo spiego subito.

Questa estate sono stata in Francia ed ho visitato un borgo bellissimo, Carcassone, un’antica città medievale perfettamente conservata. Le sensazioni nel visitarla sono state tante e molto contrastanti: emozione, tristezza ( è stata lo scenario di una crudele repressione verso i Catari), curiosità, stanchezza.

Visitare il castello è una esperienza che vi consiglio assolutamente di fare, vi ritroverete dentro torri e sale in puro stile medievale e la vostra mente vagherà tra battaglie, cavalieri, abiti sontuosie armature.

Inutile dire che l’associazione castello-principessa mi è venuto subito,  perchè tutte da bambine ci sentiamo principesse e poi avevo un sontuoso vestito di tulle per calarmi maggiormente nella parte.

Una volta arrivata a casa, mentre scrivevo dei pensieri sulle note del cellulare, Settembre mi ha ricordato che può essere un mese insidioso e che certi demoni sono dietro l’angolo e con esso le insicurezze e le paure.

Sono cresciuta a pane e Disney, letteralmente.

Conosco a memoria tutti i film, le canzoni, le battute. Da bambina ho sognato di essere, a turno, una principessa diversa ogni volta. La mia preferita è sempre stata Jasmine, perché voleva vedere il mondo oltre il suo palazzo, sognava la sua indipendenza senza voler dipendere da nessuno. Purtroppo, a dimostrazione che non sempre tutto va come vogliamo, arriverà un ragazzo su un tappeto volante a mostrarle la vita là fuori, e lei da sola, non andrà oltre le fughe da quel comodo e sontuoso castello.

Poi con il tempo, capisci che quelle principesse e quel mondo, sono utopia e non è tutto perfetto.  Ciò che viene descritto non esiste e per quanto tu possa avere attorno persone splendide, sei tu a doverti salvare, aggiustarti anche se arriva un ragazzo su un tappeto volante. Sei tu che devi decidere della tua vita e renderla meravigliosa, senza condizionamenti esterni.

Settembre mi ha portata a questa riflessione, dolorosa ma anche illuminante.

So cosa stai pensando, più facile a dirsi che a farsi, vero? spesso si, ma non significa non si debba provare.

Però è essenziale arrivare a questa consapevolezza. Nessuno potrà vivere al posto tuo o esplorare davvero i tuoi pensieri. Settembre è stato un mese complicato, sopratutto a livello personale e familiare. Quando accadono certe cose ti senti impotente, piccolo e spesso inadatto. Tutto questo clima ha tirato fuori dalla mia borsa di Mery Poppins tanti piccoli demoni, che in rapida ascesa si sono impossessati della mia mente, del mio sonno, del mio autocontrollo. Questa lettera è proprio il frutto di una mia notte insonne, dopo essermi girata e rigirata nel letto ho deciso di mettere nero su bianco i pensieri, magari aiuta.

Lo hai mai fatto?

Hai messo per iscritto le paure, le emozioni?

È strano rileggerle dopo qualche tempo, terapeutico, perchè la mente trova sempre una scappatoia, un modo per ridimensionare o per ricordarti che nonostante tutto, sei più forte.

bosco Giba | settembre

Quindi oggi ho promesso e determinato a me stessa, che sarei saltata giù dalla torre che è luogo sicuro e prigione insieme. Ho promesso che sarei diventata il mio principe e che avrei sconfitto da sola il demone dentro la grotta, uscito dalla mia borsa.

Il mio mostro è l’insicurezza, la scarsa autostima, la poca fiducia nelle mie possibilità. Sostanzialmente non credo in me, non credo nella mia forza e nella mia determinazione.

Questo pensiero è molto forte, ostinato e ben radicato ma il mio voto è quello di non permettere più al mondo esterno di condizionarmi. Non posso e non voglio permettere che giudizi, velati o espressi facciano di me qualcosa che è il frutto di quello che altri vedono. Nello specchio io non vedo riflessa ciò che vedono gli altri, ma la mia anima ed è quella l’imamgine che devono vedere tutti.

Giurarci amore, rispetto e stima è lodevole ma il più grande regalo che possiamo farci, è mantenere la promessa che ci siamo fatti.  A piccoli passi, uno alla volta, con il tempo,  la vetta si raggiunge, ma è il percorso ad averci cambiato, iniziate da oggi, da Settembre.

Insomma prendetevi il vostro tempo e prendete in mano la vostra vita salvandovi da soli!

Vi abbraccio, abbiate cura, di stare bene.